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23 Gennaio 2024
Importazioni di beni: la comunicazione CBAM entro il 31.01.2024
Entro fine gennaio i soggetti importatori che operano nei settori ad alta intensità di carbonio dovranno comunicare le informazioni sulle emissioni con gas a effetto serra incorporate nelle merci importate nell’UE.
Dovrà essere inviato entro il 31.01.2024 il primo rapporto relativo al CBAM - “Carbon Border Adjustment Mechanism” ossia il meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere. Il CBAM è una nuova entrata fiscale adottata dall’UE con il Reg. (UE) 2023/956 del 10.05.2023. Essa rientra nell’obiettivo di contrastare il cambiamento climatico attraverso la riduzione, entro il 2030, delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990 ed il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050.
La misura di politica ambientale è finalizzata a garantire che gli sforzi di riduzione delle emissioni di gas serra in ambito UE non siano contrastati da un contestuale aumento delle emissioni al di fuori dei suoi confini per le merci prodotte nei Paesi extra UE che vengono importate nell’Unione europea. Il meccanismo CBAM comporta l’applicazione di un prezzo per le emissioni incorporate nei prodotti di alcune tipologie di industrie, paragonabile a quello sostenuto dai produttori unionali nell'ambito del vigente sistema di scambio delle quote di emissione (EU ETS).
Il Regolamento prevede 2 fasi d’implementazione: una transitoria ed una definitiva.
Nella fase “transitoria”, iniziata il 1.10.2023, il tributo non sarà applicato ma saranno solo acquisite informazioni sulle emissioni con gas a effetto serra (GHG) incorporate nelle merci importate nell’UE. Il...