Altre imposte indirette e altri tributi 28 Giugno 2025

Imposta di bollo su polizze vita, ruolo degli intermediari finanziari

Con la circolare 4.06.2025, n. 7/E l’Agenzia delle Entrate chiarisce le modalità applicative della nuova disciplina in materia di imposta di bollo sulle comunicazioni relative ai contratti di assicurazione sulla vita prevista dalla legge di Bilancio 2025.

Con la circolare 4.06.2025, n. 7/E l’Agenzia delle Entrate ha chiarito le novità introdotte dalla legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024) sull’imposta di bollo applicabile alle comunicazioni relative ai contratti di assicurazione sulla vita, con effetti per le imprese assicurative, i sottoscrittori e gli operatori finanziari.Con la legge di Bilancio 2025 è stato superato il precedente regime, che prevedeva il pagamento dell’imposta esclusivamente al momento del riscatto o del rimborso della polizza. Infatti, a partire dal 1.01.2025, l’imposta di bollo dovuta sui prodotti assicurativi dei rami vita III (polizze indicizzate a fondi interni o altri parametri) e V (polizze di capitalizzazione) deve essere versata annualmente dalle compagnie assicurative.L’ammontare dell’imposta, confermata nella misura del 2 per mille sul valore di mercato, dovrà essere versata annualmente e potrà essere dedotto dalla prestazione erogata alla scadenza o al momento del riscatto.Per le polizze in essere al 1.01.2025, la normativa prevede un piano di versamenti del bollo pregresso e non versato scaglionato anno per anno dal 2012 al 2024: - 50% nel 2025; - 20% nel 2026; - 20% nel 2027;- 10% nel 2028.Assofiduciaria, con la comunicazione n. 118/2025, ha ricordato che, per le polizze oggetto di un contratto di amministrazione con una società fiduciaria residente o custodite, amministrate o gestite da intermediari residenti, l’imposta di bollo deve continuare a essere corrisposta dalla...

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