Coop e terzo settore 03 Settembre 2018

Impresa sociale e modelli della dichiarazione 2018


Nella previgente disciplina (D.Lgs. 155/2006) gli enti che decidevano di assumere la qualifica di impresa sociale continuavano ad adottare il regime tributario previsto per la propria forma giuridica (art. 17 del decreto citato). Caso emblematico era quello delle Onlus che potevano applicare la disciplina di cui al D.Lgs. 460/1997, pur rivestendo la qualifica di impresa sociale. Con l'entrata in vigore del D.Lgs. 112/2017, l'art. 18 introduce una specifica detassazione per gli utili e gli avanzi di gestione che vengono reinvestiti nelle attività di interesse generale o vengono accantonati a incremento del patrimonio dell'impresa sociale. Questa nuova disciplina, introdotta nel decreto correttivo, ha modificato l'originaria formulazione dell'art. 18, contenuta nel D.Lgs. 112/2017, eliminando il termine di reimpiego di 2 anni degli utili conseguiti nell'attività istituzionale e ha assoggettato a tassazione la distribuzione di utili e avanzi di gestione destinati ad aumenti gratuiti del capitale sociale sottoscritto e versato dai soci, nei limiti di cui al comma 2 dell'articolo. Alla luce dei quanto sopra, l'Amministrazione Finanziaria ha provveduto a integrare i modelli di dichiarazione 2018, tenendo conto della “nuova” impresa sociale. Due osservazioni preliminari sono necessarie. Il tracciato del modello andrà probabilmente rivisto in seguito alle modifiche introdotte all'art. 18 del D.Lgs. 112/2017 dal...

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