Coop e terzo settore 03 Aprile 2020

In emergenza, volontari anche gli incompatibili

Deroga specifica all'art. 17, c. 5 del Codice del Terzo settore per opera del D.L. 9.03.2020, n. 14.

Nel normare l'attività di volontariato, il D.Lgs. 117/2017 (Codice del Terzo settore), all'art. 17, c. 5, sanciva l'incompatibilità della qualifica di volontario con qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato o autonomo e con ogni altro rapporto di lavoro retribuito con l'ente di cui il volontario è socio o associato o tramite il quale svolge la propria attività volontaria. In sostanza, anche secondo la relazione illustrativa, l'intento del legislatore era volto a tutela del volontario per evitare abusi nello sfruttamento di tale qualifica. Secondo questa impostazione, chi lavora per l'ente, non può mai essere considerato volontario. In merito alla portata della norma, si era dibattuto sulla possibilità di leggere l'incompatibilità tra lo status di volontario e quello di lavoratore della medesima organizzazione, come limitata al solo volontario non occasionale, iscritto nell'apposito registro da tenere a cura dell'ETS, consentendo in tal modo ai lavoratori dell'ETS di svolgere spontaneamente l'attività di volontariato presso il medesimo ETS in via occasionale e comunque avente un oggetto diverso dalla prestazione lavorativa. Con la nota 27.02.2020, n. 2088 il Ministero del Lavoro precisava che la disposizione ha in realtà una portata ampia e generalizzata, riferibile, da un lato a ”qualsiasi rapporto di lavoro” e, dall'altro, facendo riferimento...

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