Coop e terzo settore 29 Dicembre 2022

In pro-rata i corrispettivi esenti della fattoria didattica

Ai fini del calcolo della percentuale di detraibilità è necessario procedere all’accertamento in concreto di come l’attività esente non finanziaria e non accessoria, né occasionale abbia contribuito alla generazione dei ricavi.

Secondo la Cassazione (ordinanza 14.09.2022, n. 26995), ai fini Iva, i corrispettivi esenti dell’attività di fattoria didattica rientrano nell’ambito applicativo del pro-rata di detrazione, in quanto attività non compresa fra quelle escluse di cui all’art. 10, nn. 1-9 D.P.R. 633/1972, né che può considerarsi strumentale o accessoria alle attività finanziarie. Alla base del contenzioso vi era la richiesta, da parte dell’azienda agricola, del rimborso dell’Iva sostenuta per l’acquisto di beni ammortizzabili a fronte della quale l’Amministrazione Finanziaria ha richiesto di produrre la documentazione contabile riscontrando: la correttezza delle spese sostenute per l’acquisto dei beni ammortizzabili che legittimavano la richiesta del rimborso ex art. 30, lett. c); la regolare contabilizzazione delle fatture relative sia all’attività agricola sia all’attività agrituristica didattica (quest’ultime esenti ex art. 10, c. 1, n. 20), di ammontare pari a oltre il 74% del volume d’affari complessivo e, relativamente alle quali, il contribuente non aveva effettuato il calcolo del pro-rata ex art. 19-bis, c. 2 D.P.R. 633/1972. Conseguentemente, l’Ufficio ha accolto solo parzialmente la richiesta di rimborso, affermando che la ditta avrebbe dovuto applicare la riduzione della detrazione proporzionalmente spettante a seguito dell’applicazione del...

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