L’installazione di sistemi idraulici per l’irrigazione di giardini in contesti residenziali costituisce un settore specifico che, per essere correttamente inquadrato sotto il profilo legale e tributario, richiede un’attenta analisi delle normative vigenti.Il principale riferimento, a tal riguardo, è il D.M. 2.01.2008, n. 37, che regolamenta l’installazione degli impianti all’interno degli edifici, compresi quelli idrici e sanitari.Tale decreto include anche gli impianti di irrigazione collegati a unità abitative e loro pertinenze (art. 1 D.M. 37/2008). A supporto di questa interpretazione, il Ministero dello Sviluppo Economico ha fornito chiarimenti ufficiali, tra cui quelli rilasciati alle Camere di Commercio di Bologna (2013) e Biella (2014), affermando che l’installazione di impianti di irrigazione destinati a giardini privati è soggetta alle disposizioni del D.M. 37/2008, a patto che tali impianti siano al servizio dell’edificio o delle sue pertinenze.In base a quanto stabilito dal sopracitato decreto, le imprese che si occupano dell’installazione di impianti di irrigazione in giardini privati devono rispettare specifici requisiti:- essere regolarmente iscritte al Registro delle Imprese o all’Albo delle imprese artigiane, con la relativa abilitazione prevista dal decreto;- avere un responsabile tecnico in possesso delle qualifiche professionali richieste, che possono consistere in un diploma di tipo tecnico, una formazione adeguata o un’esperienza...