In un recente intervento delle Sezioni Unite (sentenza 4.07.2024, n. 18286) è stata chiarita una questione piuttosto diffusa vertente sulla legittimità della confisca disposta in relazione alla condotta di contrabbando semplice ai sensi dell’art. 282 del TULD.Sul tema si è sostenuto che la condotta di contrabbando, contestata al contribuente, resta priva di rilevanza rispetto alla condotta di evasione dell'Iva all'importazione, qualora la confisca sia già applicabile per la condotta di contrabbando per i dazi.La vicenda approda al vaglio delle SS.UU. dopo un iter piuttosto complesso.Con sentenza della Commissione tributaria regionale della Lombardia, Sezione staccata di Brescia, veniva nello specifico accolto l'appello proposto dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli avverso una sentenza della C.T.P. di Brescia, che aveva precedentemente accolto il ricorso proposto da un contribuente, avverso un atto di contestazione di violazioni finanziarie e di irrogazione sanzioni.Nel caso specifico, l’atto impositivo impugnato riguardava la contestazione del mancato pagamento di dazi e Iva all'importazione, con attinenza all’import “non autorizzato” di un’autovettura che, per tali ragioni, veniva sottoposta a confisca.L’appello era stato accolto in considerazione del fatto che un soggetto era stato fermato dalla polizia locale alla guida di un'autovettura con targa estera. In merito a tale controllo, oltre a non essere stato chiarito immediatamente il fatto che questi...