Coop e terzo settore 21 Giugno 2019

Ipotesi di organo di controllo nelle cooperative


Vede la luce nella legge di conversione del decreto Sblocca-cantieri la soluzione di compromesso sulla revisione dei parametri per la nomina degli organi di controllo interno nelle Srl, attualmente previsti dal nuovo Codice della crisi di impresa. L’intervento correttivo opera sostanzialmente il raddoppio dei parametri precedenti contenuti nell’art. 2477 C.C. prevedendo l’obbligo di nomina dell’organo di controllo (revisore legale, sindaco unico o collegio sindacale) se per due esercizi consecutivi viene superato almeno uno dei seguenti limiti: - totale dell’attivo dello stato patrimoniale, 4 milioni di euro; - ricavi delle vendite e delle prestazioni, 4 milioni di euro; - dipendenti occupati in media nell’esercizio, 20 unità. Non subiscono modifiche tutte le altre condizioni previste dal medesimo art. 2477 C.C. per la nomina obbligatoria dell’organo di controllo nelle Srl, quali la redazione del bilancio consolidato, il controllo di una società tenuta alla revisione legale dei conti e per le sole società cooperative, l’emissione di strumenti finanziari non partecipativi, previsione, quest’ultima, contenuta nell’art. 2543 C.C. La modifica normativa è di particolare interesse per tutte le società cooperative, quale che sia la loro disciplina di riferimento (Spa o Srl), in forza della disposizione contenuta nell’art. 2543 che, per la nomina obbligatoria dell’organo di...

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