IVA 23 Novembre 2024

Lo split payment verso la fine? Addio nel 2026?

Il regime speciale dell’Iva è in scadenza: prospettive e implicazioni per i professionisti.

Il regime speciale dello split payment, introdotto con l'art. 17-ter D.P.R. 633/1972 per contrastare l'evasione Iva nelle transazioni con la Pubblica Amministrazione, è destinato (salvo proroghe e ripensamenti) a concludersi. La decisione UE 25.07.2023, n. 1552 ha fissato la scadenza al 30.06.2026, con un'anticipazione al 30.06.2025 per le società quotate.Una delle caratteristiche distintive dello split payment è il momento di esigibilità dell'Iva, che non coincide con l'effettuazione dell'operazione, ma con il pagamento del corrispettivo (art. 3, c. 1 D.M. 23.01.2015, modificato dal D.M. 27.06.2017). Questa peculiarità ha generato diverse complessità nella gestione contabile e fiscale delle operazioni. Il meccanismo si basa sul trasferimento dell’obbligo di versamento dell’Iva dal fornitore al destinatario della prestazione, generalmente un ente pubblico o una società a esso collegata. In questo modo, si mira a ridurre il rischio di frodi e a garantire una maggiore tracciabilità dei pagamenti.Modalità di applicazione e peculiarità - L’applicazione dello split payment presenta alcune peculiarità che hanno richiesto un costante aggiornamento della prassi amministrativa. Tra queste, ricordiamo:- soggetti coinvolti. Oltre alle amministrazioni pubbliche, sono interessate anche società partecipate, enti pubblici economici e società quotate;- modalità di versamento. L’Iva viene versata direttamente all’erario dal destinatario della prestazione, con...

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