La legge di conversione del decreto Agricoltura prevede una moratoria su mutui e finanziamenti per le imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura.
La legge di conversione del D.L. 15.05.2024, n. 63, cosiddetto “decreto Agricoltura”, è finalizzata a contenere la crisi economica causata dalla guerra in Ucraina, garantire l'approvvigionamento di materie prime agricole e sostenere le filiere produttive, in particolare il settore cerealicolo, il settore vitivinicolo, il settore florovivaistico, la pesca e l'acquacoltura.
In particolare, viene introdotta una moratoria su mutui e finanziamenti per le imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura che:
hanno subito un calo del volume d'affari di almeno il 20%;
hanno subito una riduzione della produzione, pari almeno al 30%;
una riduzione almeno pari al 20% delle quantità conferite o della produzione primaria nel 2023, nel caso delle cooperative agricole.
Viene introdotta:
la sospensione per 12 mesi del pagamento della quota capitale delle rate dei mutui e dei finanziamenti in scadenza nel 2024;
la proroga per 12 mesi dei termini di rimborso senza oneri per le parti;
il differimento automatico della scadenza delle garanzie rilasciate dal Fondo di garanzia e dall'ISMEA.
Inoltre, è introdotto l’incremento della dotazione del Fondo per la sovranità alimentare di 1 milione di euro per il 2024 e di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026, integrando fra i relativi interventi finanziabili la copertura, totale o parziale, degli interessi passivi dei finanziamenti...