Coop e terzo settore 29 Ottobre 2018

Natura (commerciale o non commerciale) dell'ente del Terzo settore


Strettamente collegato al tema della natura delle attività (art. 79, c. 2 e 3 del CTS) è quello della natura commerciale o non commerciale dell'Ente (art. 79, c. 5). Questa norma ha subìto ritocchi nel decreto correttivo (D.Lgs. 105/2018). In via di principio, ai sensi dell'art. 79, c. 5 del codice del Terzo settore, gli enti del Terzo settore si considerano non commerciali se svolgono in via esclusiva o prevalente le attività di interesse generale di cui all'art. 5 del decreto, con le modalità non commerciali precisate precedentemente (vedi commi 2 e 3 dello stesso art. 79). Di qui l'importanza di stabilire in primis la natura (commerciale o non commerciale) dell'attività svolta. Gli enti del Terzo settore possono qualificarsi come enti non commerciali solo se le loro attività esclusive o prevalenti hanno natura non commerciale, indipendentemente dal fatto che vi sia esercizio di attività di impresa o meno. L'ente si configura invece come commerciale qualora, indipendentemente dalle previsioni statutarie, i proventi delle attività istituzionali di cui all'art. 5 del decreto (svolte secondo modalità commerciali) e dall'art. 6 (attività diverse), fatta eccezione, in questo ultimo caso, per le attività di sponsorizzazione svolte nel rispetto dei criteri di cui al decreto previsto dall'art. 6 (che saranno definiti con decreto del Ministro del Lavoro e delle...

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