Nel lontano 2019, il decreto Crescita si impegnava a favorire le piccole e medie imprese (PMI) che optavano per aumenti di capitale, concedendo loro accesso alle agevolazioni della “Nuova Sabatini” in una versione potenziata. Dopo un lungo periodo di attesa, finalmente il decreto attuativo è stato firmato dai Ministri delle Imprese e del Made in Italy e dell’Economia. Questa misura, dotata di 80 milioni di euro, mira a incentivare la capitalizzazione delle PMI attraverso un aumento dell’ammontare dei contributi della "Nuova Sabatini" per gli investimenti in beni strumentali 4.0, “green” o situati nel Sud Italia (come stabilito dal decreto MISE del 22.04.2022).
I contributi statali - Le PMI avranno accesso ai contributi statali della "Nuova Sabatini" per ridurre i tassi di finanziamenti bancari o leasing, con una percentuale del 3,575% per le medie imprese e un aumento al 5% per le micro e piccole imprese. Una condizione fondamentale è che, al momento della richiesta del contributo, la PMI abbia deliberato un aumento del capitale sociale pari almeno al 30% dell’importo del finanziamento. Nel caso di una riduzione dell’importo del finanziamento, l’aumento di capitale può essere ridotto, purché rispetti il limite del 30%.
Prossimi passi - Tuttavia, il lavoro burocratico non è ancora completo. Il decreto rimanda infatti a un ulteriore provvedimento della direzione...