Nuove modifiche in vista per la Riforma dello Sport
A 2 mesi dall’entrata in vigore della Riforma dello Sport sono previste sostanziali novità, in particolare per quanto concerne la normativa del nuovo lavoro sportivo, ma la conferma di tali modifiche è ancora incerta.
Mancano ormai solo un paio di mesi all’entrata in vigore del D.Lgs. 36/2021 di Riforma dello Sport, che inciderà in particolar modo sull’organizzazione delle risorse umane all’interno dei sodalizi sportivi in quanto contiene, tra le varie, le nuove disposizioni sul lavoro sportivo.
Il Ministro Abodi in molteplici occasioni, tra cui le risposte al question time al Senato lo scorso 20.04.2023, ha ribadito che non saranno accettati rinvii e che il 1.07.2023 è la data di entrata in vigore della Riforma con “l’obiettivo di ridurre e semplificare il più possibile gli adempimenti a carico del mondo dello sport e consentire in tal modo un’importante riduzione dei costi a carico di associazioni e società dilettantistiche mediante l’ampiamento del Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche”.
Ma queste affermazioni sembrano in contrasto con la bozza di nuovo decreto correttivo che doveva essere presentato in Consiglio dei Ministri il 1.05.2023, ma è stato ritirato prima che arrivasse in pre-Consiglio il 28.04 ed è soggetto a un rinvio di circa un paio di settimane, oltre alla previsione di un nuovo ciclo di audizioni nelle commissioni parlamentari fino a fine maggio.
Questo allungamento dei termini pone diversi interrogativi sull’effettiva possibilità dell’entrata in vigore al 1.07, tenuto conto inoltre che le specifiche tecniche e i protocolli...