Operatività del Runts e ramo Onlus dell'ente ecclesiastico
L’attivazione del Registro unico in forza del Decreto 26.10.2021, n. 561, coinvolge anche i rami Onlus (già costituiti) degli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, ai quali consente di dare vita a nuovi rami di Terzo settore.
Sono 2 gli articoli del Decreto Direttoriale n. 561/2021, che attiva il Runts, a interessare anche gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti:
l’art. 6 già consente agli enti di acquisire a tutto tondo la qualifica di ETS con l’iscrizione al Runts e, dunque, anche agli enti religiosi civilmente riconosciuti di costituire un nuovo ramo di Terzo settore, osservando quanto disposto dall'art. 4, c. 3, del Codice;
l’art. 7 subordina, invece, a una successiva comunicazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali le modalità mediante cui l’Agenzia delle Entrate provvederà a trasmettere al Runts l’elenco delle Onlus e dei rami Onlus degli enti ecclesiastici iscritti nell’Anagrafe Onlus.
Le norme relative alle APS e alle OdV non sono, invece, di interesse per gli enti ecclesiastici delle confessioni religiose che hanno concluso patti, accordi o intese con lo Stato, in quanto la finalità religiosa (oppure, ai sensi della L. 222/1985, la finalità di “culto o religione”, “essenziale e costitutiva” dell’ente ecclesiastico) non è compatibile con la struttura delle OdV e APS.
Ad oggi, e fino a quando non arriverà la citata comunicazione del Ministero, ciò che distingue le situazioni sopra rappresentate è la possibilità di iscrizione al Runts: possono iscriversi gli enti che assumono ex novo la qualifica di Terzo settore (e gli enti...