Organo di controllo interno e revisore nelle cooperative modello Srl
Nuova presa di posizione del MIMIT, con deciso cambio di rotta, circa la disciplina applicabile in relazione alla nomina dell’organo di controllo nelle società cooperative, con riferimento alle cooperative che adottano le norme della Srl.
Preso atto delle sollecitazioni giunte dalle associazioni nazionali di rappresentanza, oltre che dei diversi orientamenti assunti nel tempo dai vari soggetti portatori di interesse, la Direzione Generale per la vigilanza sugli enti cooperativi e sulle società, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha reso pubbliche, nella nota diffusa il 5.07.2023, le nuove direttive in tema di nomina degli organi di controllo nelle società cooperative.
Nel parere, il Ministero ha decisamente cambiato rotta, rispetto alle posizioni di recente assunte nelle note 11.04.2023, prot. 140439 e 11.05.2023, n. 168983, soprattutto con riferimento alle società cooperative che adottano, nel rispetto delle condizioni di cui all’art. 2519 c.c., le disposizioni in materia di società a responsabilità limitata.
Chiarisce da subito, il Ministero, l’insieme dei principi cardine propri delle cooperative in forma di Spa, in forza dei quali risulta, innanzitutto, sempre obbligatoria la revisione legale dei conti, mentre la nomina dell’organo di controllo interno (necessariamente di tipo di collegiale) ricorre solamente al superamento dei parametri previsti dall’art. 2477 c.c., in termini di totale dell’attivo dello stato patrimoniale, ricavi delle vendite e delle prestazioni, numero dei dipendenti occupati in media durante l’esercizio.
Il Ministero dedica invece più spazio alle cooperative che adottano le norme...