IVA 24 Aprile 2025

Pacchetto ViDA e futuro dell’Iva comunitaria

La rivoluzione dell’Iva UE prende forma con l’entrata in vigore del pacchetto ViDA, articolato su 3 distinti interventi normativi che porteranno alla fatturazione elettronica europea dal 1.07.2030

Il 14.04.2025 è entrato in vigore il pacchetto ViDA (Vat in Digital Age) che punta ad armonizzare il sistema dell’Iva in UE, con un mix di interventi normativi così articolati:1. la Direttiva (UE) 11.03.2025, n. 516 che modifica la Direttiva n. 2006/112/CE per quanto riguarda le norme Iva per l’era digitale;2. il Regolamento (UE) 11.03.2025, n. 517 che modifica il Regolamento (UE) n. 904/2010 per quanto riguarda gli accordi di cooperazione amministrativa in materia di Iva necessari per l’era digitale;3. il Regolamento di esecuzione (UE) 11.03.2025, n. 518 che modifica il Regolamento di esecuzione (UE) n. 282/2011 per quanto riguarda gli obblighi in materia di dichiarazione relativamente a taluni regimi Iva.La pubblicazione arriva dopo un iter lungo ed articolato, volto a perseguire due obiettivi: uniformare le regole all’interno degli Stati membri in materia di fatturazione elettronica, sia in termini di formati che di adempimenti da seguire per gli Stati che scelgono (su base volontaria) di adottare la e-fattura, superando alcune barriere burocratiche che spesso bloccano l’accesso nei mercati di altri Stati membri. In quest’ultimo caso si pensi, ad esempio, all’onere di identificarsi ai fini Iva in altro Paese membro tramite identificazione diretta o avvalendosi di un rappresentante fiscale.Sotto il primo profilo (fatturazione elettronica) l’Italia ha già scelto di applicarla obbligatoriamente per gli scambi nazionali in ambito B2B dal 2019; saranno gli...

Vuoi leggere l’articolo completo?

Abbonati a Ratio Quotidiano o contattaci per maggiori informazioni.
Se sei già abbonato, accedi alla tua area riservata.