Coop e terzo settore 05 Luglio 2023

Per lo statuto delle ASD in tema di minori valgono le regole ETS

La nota n. 1309/2019, che ha evidenziato la necessità che lo statuto non privi in alcun modo gli associati di diritti partecipativi, risulta attuale anche per gli enti associativi qualificati come sportivi dilettantistici.

Il tema del voto ai minori, in materia di associazionismo, ha da sempre portato gli enti a un sostanziale obbligo di intervento inerente alla gestione del diritto, attuabile sia a livello statutario che a livello regolamentare rispetto alla struttura delle assemblee. Il correttivo in corso di pubblicazione al D.Lgs. 36/2021, approvato nella seduta del Consiglio dei ministri del 30.05.2023, pone di fatto anche le ASD, che non optassero per l’iscrizione nel Runts continuando a funzionare come Enti non commerciali al di fuori del perimetro ETS, di fronte alla necessità di valutazione, e molto spesso di adeguamento, della struttura statutaria. Il tutto al fine di poter qualificare l’ente, a partire dalle attività esercitate per finire alle altre clausole necessarie per l’iscrizione nel Registro delle Attività Sportive, quale ente sportivo dilettantistico ed evitare così l’ipotesi di cancellazione dal Registro per non conformità dello statuto alle previsioni degli artt. 6, 7 e 9 D.Lgs. 36/2021 inserita nel correttivo in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Nell’ambito delle questioni concernenti il rispetto tanto dei requisiti sopra descritti quanto di quelli previsti dall’art. 148 del Tuir e ancora oggi attuali per quanto concerne la fruizione da parte dell’ente dei benefici fiscali riservati agli enti sportivi dilettantistici, si pone ancora una volta la questione della regolamentazione...

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