Consulenza aziendale, commerciale e marketing 16 Gennaio 2025

Produzione industriale in calo da 22 mesi

Dal rapporto Istat di novembre la conferma di una fase difficile per quella che tradizionalmente è considerata la seconda manifattura d’Europa.

Mentre il turismo vola e i prezzi delle case segnano il record, dai dati di fine anno emerge anche la conferma di un momento durissimo per la manifattura italiana, per tradizione la seconda più forte del continente dopo la Germania. Il consueto rapporto mensile Istat riferito alla produzione industriale di novembre 2024 ha registrato un lieve aumento rispetto al precedente mese di ottobre (+0,3%) ma nella media del trimestre da settembre a novembre il livello della produzione diminuisce dello 0,4% rispetto ai 3 mesi precedenti. Significa che in termini tendenziali prosegue per il 22° mese consecutivo la lunga fase di contrazione dell’indice corretto per gli effetti di calendario e anche se il rapporto Istat non lo dice, è evidente l’effetto della crisi dell’auto (Fiat-Stellantis) sull’intero sistema produttivo del Paese. Non tutte le letture sono negative. Secondo l’Ufficio Studi Confcommercio, il dato di fondo sarebbe contraddittorio: da una parte, occupazione e vendite al dettaglio mostrano piccoli cedimenti; dall’altra, presenze turistiche e produzione migliorano su base mensile. Mentre la domanda delle famiglie continua a privilegiare i servizi, a farne le spese è anche il commercio elettronico che, a novembre su base tendenziale, per la prima volta dal 2015 mostra una variazione negativa a valori correnti, nonostante il Black Friday.Venendo ai dati, l’indice destagionalizzato mensile mostra aumenti congiunturali per l’energia (+1,6%), i beni di...

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