Approda in Gazzetta Ufficiale il correttivo al D.Lgs. n. 112/2017 di riforma dell'impresa sociale, con interventi significativi sul fronte delle agevolazioni fiscali. Manca ancora il tassello più importante e cioè il via libera della Commissione europea.
Il correttivo prevede, tra le varie misure, una proroga di 6 mesi per l'adeguamento degli atti costitutivi e degli statuti delle imprese sociali e delle cooperative sociali già costituite, termine che pertanto slitta al 20.01.2019.
Viene stabilito che, per imprese sociali costituite in forma di cooperative, non si considera distribuzione di utili e di avanzi di gestione, anche indiretta, la ripartizione ai soci di ristorni correlati ad attività di interesse generale effettuata ai sensi dell'art. 2545-sexies C.C. e nel rispetto delle condizioni e limiti stabiliti dalla legge o dallo statuto, a condizione che lo statuto o l'atto costitutivo indichi i criteri di ripartizione proporzionalmente alla quantità e alla qualità degli scambi mutualistici.
Senza questo intervento, l'erogazione dei ristorni nelle cooperative avrebbe potuto essere ricondotta alla distribuzione ai soci dell'avanzo di gestione e quindi essere preclusa, pena la perdita dei benefici fiscali.
Gli interventi più rilevanti e attesi hanno riguardato l'art. 18 D.Lgs. n. 112/2017 relativo alle misure fiscali e di sostegno economico.
Innanzitutto, viene previsto che l'utilizzo...