L’Unione Europea ha recentemente compiuto passi significativi per potenziare il suo sistema di scambio di quote di emissioni (EU ETS), fondamentale strumento nella lotta contro i cambiamenti climatici. La revisione della direttiva 2003/87/CE ha portato a una serie di aggiornamenti, estendendo il campo di applicazione e introducendo il Sistema per lo scambio di quote di emissione II (ETS II). Questi cambiamenti mirano a contribuire all’ambizioso obiettivo di ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra del 55% entro il 2030, puntando verso la neutralità climatica entro il 2050.
Ampliamento del Campo di Applicazione - L’ETS II, parte integrante della direttiva 2003/87/CE, è un meccanismo progettato per coinvolgere nuovi settori, tra cui il trasporto marittimo, l’incenerimento dei rifiuti, l’aviazione e ulteriori settori industriali ed energetici. Questa inclusione graduale riflette l’impegno crescente dell’UE nell’affrontare le sfide climatiche in settori precedentemente esclusi. Infatti, il capo IV-bis della direttiva introduce l’ETS II, un sistema parallelo all’EU ETS esistente, ma con specifiche procedure e un capitolo separato. L’ETS II prenderà avvio nel 2025, con i soggetti regolamentati che dovranno ottenere l’autorizzazione entro il 1.01.2025 per immettere combustibili nelle attività elencate nell’Allegato III della direttiva.
Come funziona il meccanismo...