Rilevanza delle perdite fiscali in ipotesi di fusione tra coop e Srl
Le perdite fiscali pervenute ad una cooperativa, a seguito di incorporazione di una Srl, scontano le limitazioni all’utilizzo previste per i soggetti che fruiscono di regimi di esenzione dell’utile.
Ai sensi dell’art. 84, c. 1, secondo periodo D.P.R. 917/1986, per i soggetti che fruiscono di un regime di esenzione dell'utile, la perdita fiscale risulta riportabile per il solo ammontare che eccede l'utile che non ha concorso alla formazione del reddito negli esercizi precedenti.
Il principio è ben noto alle società cooperative che, a decorrere dal periodo d’imposta 2007, in recepimento della novità introdotta dall’art. 1, c. 72 L. 296/2006, hanno dovuto memorizzare la quota di utile che, nei diversi periodi d’imposta, non ha concorso alla formazione del reddito, in applicazione delle diverse disposizioni agevolative presenti nel nostro ordinamento tributario; ciò per poter quantificare l’importo della perdita fiscalmente riportabile, conseguita nei periodi d’imposta successivi.
Operativamente, il tutto si concretizza attraverso la predisposizione di un prospetto extra dichiarativo, tenuto conto che nel modello di dichiarazione dei redditi occorre indicare direttamente l’importo relativo alla perdita fiscale effettivamente riportabile. La procedura suggerita è contenuta nella risoluzione dell’Agenzia delle Entrate 13.12.2010, n. 129/E, nella quale la medesima Agenzia ha offerto anche ulteriori chiarimenti sul tema, corredati da alcuni esempi numerici.
In risposta ad una istanza di interpello formulata da una società cooperativa (15.12.2021, n. 813), l’Agenzia delle...