Coop e terzo settore 28 Aprile 2023

Ristorni, tassazione agevolata con meno vincoli

Confermato l’orientamento delle Entrate sulla tassazione al 5% dei ristorni in capo ai soci, a prescindere dal raggiungimento di obbiettivi di incremento della produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione della cooperativa.

L’Agenzia delle Entrate, d’intesa con il Ministero del Lavoro, nella risposta all’interpello n. 284/2023 ha affrontato nuovamente il tema della tassazione agevolata dei premi di risultato e delle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili di impresa. Nello specifico, la norma di riferimento è l'art. 1, cc. da 182 a 189, L. 28.12.2015, n. 208 (legge di Bilancio 2016) che ha previsto, dal periodo di imposta 2016, una modalità di tassazione agevolata, consistente nell'applicazione di un'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle relative addizionali nella misura del 10% ai “premi di risultato di ammontare variabile, la cui corresponsione sia legata ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione, misurabili e verificabili sulla base dei criteri definiti con decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, nonché alle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili di impresa”. L’agevolazione è concessa fino a un valore massimo di 3.000 euro all’anno per percipiente. Per l’anno 2023, per effetto della legge di Bilancio 2023, l’imposta sostitutiva si è ridotta ulteriormente passando dal 10 al 5%. L’Agenzia delle Entrate evidenzia che, in base alla formulazione letterale della norma e dello stesso decreto, la partecipazione agli...

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