IVA 03 Gennaio 2024

Sanabile l’omesso esercizio del diritto alla detrazione Iva

La risposta a interpello 18.12.2023, n. 479 dell’Agenzia delle Entrate.

L'omesso esercizio del diritto alla detrazione Iva è sanabile. Così si è espressa l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello 18.12.2023, n. 479. L’art. 19, c. 1, 2° periodo D.P.R. 26.10.1972, n. 633 stabilisce che il diritto alla detrazione dell’imposta relativa ai beni e servizi acquistati o importati sorge nel momento in cui l’imposta diviene esigibile ed è esercitato, al più tardi, con la dichiarazione relativa all’anno in cui il diritto alla detrazione è sorto e alle condizioni esistenti al momento della nascita del diritto medesimo. Al riguardo, la circolare 17.01.2018, n. 1/E, ispirandosi ai principi espressi in proposito dai giudici unionali, ha chiarito che il dies a quo da cui decorre il termine per l’esercizio della detrazione deve essere individuato nel momento in cui in capo al cessionario/committente si verifica la duplice condizione: sostanziale, dell’avvenuta esigibilità dell’imposta; formale, ossia il possesso di una valida fattura redatta conformemente alle disposizioni di cui all’art. 21 D.P.R. 633/1972. É da tale momento che il soggetto passivo cessionario/committente può operare, previa registrazione della fattura secondo le modalità previste dall’art. 25, c. 1, la detrazione dell’imposta assolta con riferimento agli acquisti di beni e servizi, ovvero alle importazioni di beni. Tale diritto può...

Vuoi leggere l’articolo completo?

Abbonati a Ratio Quotidiano o contattaci per maggiori informazioni.
Se sei già abbonato, accedi alla tua area riservata.