Estero 05 Dicembre 2023

Sanzioni doganali con più articoli

L’Agenzia delle Dogane ha rivisto le procedure di irrogazione delle sanzioni nel caso di dichiarazioni doganali composte da più singoli. Occorre partire da una prima valutazione complessiva sotto il profilo genetico, applicando poi il cumulo giuridico da verificare con il cumulo materiale.

Le sanzioni in tema doganale sono contenute nell’art. 303 del TULD. Qualora le dichiarazioni relative alla qualità, alla quantità e al valore delle merci destinate all'importazione definitiva, al deposito o alla spedizione ad altra dogana con bolletta di cauzione, non corrispondano all'accertamento, il dichiarante è punito con la sanzione amministrativa da 103 a 516 euro. Se i diritti di confine complessivamente dovuti secondo l’accertamento superano il 5% per ciascuna qualità delle merci dichiarate, si applicano sanzioni modulate in base all’importo dei diritti ed arrivano, per i diritti pari o superiori a 4.000 euro, da 30.000 euro a 10 volte l'importo dei diritti stessi. Si osserva che ciascuna dichiarazione doganale (c.d. bolletta doganale), può essere relativa a una sola partita di merce o a più partite, omogenee o eterogenee. Mentre nel primo caso la dichiarazione si compone di un solo elemento, detto “singolo”, nel secondo è composta di più “singoli”. Gli operatori possono, in sostanza, decidere come effettuare le operazioni doganali, secondo insindacabili criteri di convenienza economica. Riguardo alla quantificazione delle sanzioni irrogabili in caso di dichiarazioni con “più singoli”, la circolare 29.11.2023, n. 25 ha parzialmente superato la precedente interpretazione contenuta nella nota 9.02.2015, prot. 16407/RU. Con tale nota...

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