Sismabonus acquisti: preliminare di compravendita registrato a luglio 2022 e rogito definitivo di compravendita nell’anno 2025 con applicazione delle nuove aliquote: sconto in fattura sì o no?
La legge di Bilancio 2025 (art. 1, c. 55) ha sancito la proroga per il Sismabonus acquisti (art. 16, c. 1-septies D.L. 63/2013) per gli anni 2025, 2026 e 2027.L’aliquota è prevista per gli interventi eseguiti da proprietari, o titolari di diritto reale di godimento: al 50%, per le spese sostenute nel 2025 sull’abitazione principale, con decalage al 36% per 2026-2027; in tutti gli altri casi, l’aliquota è ridotta al 36% per il 2025 e al 30% per 2026-2027.Ma è ancora possibile applicare lo sconto in fattura in caso di rogito notarile di compravendita stipulato nell’anno 2025?Il dubbio interpretativo si pone alla luce del “blocco” delle cessioni avutosi, dapprima, con il D.L. 11/2023 che, tuttavia, prevedeva delle casistiche nelle quali era ancora possibile usufruire delle opzioni. Difatti, l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 14/E/2024 chiariva che, l’art. 2, c. 3, lett. c) D.L. 11/2023, in deroga al “blocco” generalizzato, consenta di usufruire delle opzioni con riferimento al Sismabonus acquisti purché, alla data del 16.02.2023, sia stata presentata la richiesta di titolo abilitativo per l’esecuzione dei lavori. Con il D.L. 39/2024 veniva introdotta una nuova preclusione prevedendo la possibilità di usufruire delle opzioni solo nel caso in cui, alla data di entrata in vigore del D.L., fosse stata sostenuta almeno una spesa per lavori eseguiti documentata da fattura.La DRE Abruzzo, con risposta ad interpello n. 915-341/2024, sembrerebbe...