Coop e terzo settore 28 Settembre 2020

Soldi & Sport: quota di SSD non trasmissibile e non rimborsabile

L'apertura nella bozza di Testo unico di riforma dello sport "per il capitale versato ed eventualmente rivalutato", che ribalterebbe l'attuale orientamento del Fisco.

L'art. 148, c. 8 del Tuir, al fine della decommercializzazione dei cosiddetti corrispettivi specifici (art. 148, c. 3), prevede varie clausole tra cui, alla lettera f), l'intrasmissibilità della quota. Per l'art. 90, c. 1 L. 289/2002, “le disposizioni tributarie riguardanti le associazioni sportive dilettantistiche si applicano anche alle società sportive dilettantistiche costituite in società di capitali senza scopo di lucro”. Il successivo comma 18 considera inoltre determinati requisiti statutari che le SSD o le cooperative sportive devono rispettare, tra cui tuttavia non è presente quello dell'intrasmissibilità della quota. E proprio per questo, dal 2002, anno di introduzione nel nostro ordinamento giuridico della società sportiva dilettantistica di capitali senza scopo di lucro, la questione è divenuta decisamente controversa generando 2 linee di pensiero. Parte della dottrina (Studio del Notariato 17.09.2014, n. 5271/I) ritiene possibile la cessione, al valore nominale per non ricadere nella distribuzione indiretta di utili, oppure il recesso con mero rimborso della quota. Questo perché il legislatore, all'art 90, c. 18 L. 289/2002, norma speciale, non ha riproposto l'espresso divieto di cui all'art. 148, c. 8 del Tuir. Dottrina prevalente, supportata da recente giurisprudenza di merito, sostiene al contrario che, in ogni caso, la previsione statutaria di cedibilità...

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