Somministrazione effettuata da Asd durante sagre e rassegne
La risposta fornita dal Ministero dell’Economia e Finanze durante un Question Time alla Camera lo scorso 28.07 pone nuove condizioni fiscali in capo agli enti sportivi, quando tali attività non siano connesse con gli scopi istituzionali.
Tema dell'articolo è la possibilità di applicare le agevolazioni previste dal regime fiscale di cui alla L. 398/1991 alle attività di somministrazione alimenti e bevande effettuate da ASD e SSD in maniera occasionale al di fuori di manifestazioni sportive, durante lo svolgimento di feste popolari, sagre, eventi socioculturali, ecc. A questa domanda ha risposto il Ministero dell’Economia e Finanze in occasione dell’interrogazione in Commissione VI Finanze della Camera lo scorso 28.07.2020 (5-04376) in tema di applicazione della L. 398/1991 relativa all’attività commerciale svolta da sodalizi sportivi.
A riguardo, prima di rispondere al quesito, il Ministero effettua una ricognizione del dettato normativo che ha introdotto il regime fiscale in commento, soffermandosi in particolare sulla circolare n. 18/2018 dell’Agenzia delle Entrate in merito alle attività commerciali connesse e quelle non connesse alle attività istituzionali.
Come chiarito al paragrafo 6.2 della circolare, rientrano tra i proventi delle attività commerciali connesse con gli scopi istituzionali i ricavi delle attività commerciali strutturalmente funzionali all’attività sportiva dilettantistica, tra i quali possono annoverarsi i proventi della somministrazione effettuata nel contesto dello svolgimento dell’attività sportiva poichè, in tali circostanze, l’attività sarebbe connessa,...