Consulenza aziendale, commerciale e marketing
28 Febbraio 2025
Sostenibilità: grave battuta d’arresto o sano ripensamento?
La Commissione UE ha presentato il 26.02.2025 il preannunciato Pacchetto Omnibus. Come impatta questo sulla rendicontazione di sostenibilità? Vediamo sinteticamente i contenuti del provvedimento.
Arriva l’Omnibus - Adottato ieri l’annunciato pacchetto Omnibus della Commissione UE, introduttivo di una serie estesa di proposte di semplificazione/deregolamentazione impattante su: - rendicontazione di sostenibilità (CSRD – Dir. UE 2022/2464);- due diligence per le pratiche aziendali sostenibili (CSDDD – Dir. UE 2024/1760);- Tassonomia UE (Reg. UE 2020/852);- meccanismi di adeguamento per affrontare le emissioni di gas serra associate all'importazione di beni (CBAM – Reg. UE 2023/956);- programmi di investimento (tra cui InvestEU, EFSI e strumenti finanziari legacy).Una nuova rendicontazione di sostenibilità - Più specificamente, questi i principali cambiamenti nell’area della rendicontazione (norme CSRD e Tassonomia UE):1. riduzione dell’80% del numero di imprese soggette ad obbligo di rendicontazione, in futuro limitato ad aziende con almeno 1.000 dipendenti e più di 50 milioni di euro di fatturato o un attivo patrimoniale sopra i 25 milioni; 2. garanzia alle piccole imprese delle catene di approvvigionamento di assenza di obblighi di rendicontazione sulla sostenibilità;3. rinvio biennale, fino al 2028, degli obblighi di rendicontazione per le aziende attualmente soggette alla CSRD tenute a rendicontare a partire dal 2026 o 2027;4. riduzione del numero degli obblighi di rendicontazione della Tassonomia UE: (i) applicazione limitata alle aziende più grandi - corrispondenti all’ambito della CSDDD – con possibilità per le altre grandi aziende di...