Altre imposte indirette e altri tributi
19 Dicembre 2025
Stilisti, Start-up e PMI moda: focus sulle novità fiscali 2026
Il 2026 sarà un anno spartiacque per la sostenibilità obbligatoria (EPR). Mentre i piccoli stilisti godranno di una certa stabilità fiscale nel loro regime agevolato, le PMI dovranno rivedere i budget per includere i costi di gestione dei rifiuti tessili e sfruttare i crediti d'imposta.
Stilisti e freelance - Per i professionisti individuali, le novità riguardano principalmente il mantenimento e le condizioni di accesso al regime agevolato (la cosiddetta flat tax). Si conferma il tetto di ricavi/compensi a 85.000 euro per la permanenza nel regime a imposta sostitutiva del 15%. Nonostante le discussioni su un innalzamento a 100.000 euro, i vincoli UE rendono questa modifica difficile al momento. Viene prorogata anche per il 2026 la soglia di accesso relativa agli altri redditi (lavoro dipendente o pensione), che rimane fissata a 35.000 euro (anziché tornare a 30.000). Inoltre, è stata estesa la possibilità di emettere fatture semplificate anche per importi superiori a 400 euro, riducendo gli oneri burocratici.Start-up innovative della moda - Il 2026 vedrà un rafforzamento degli incentivi per l'innovazione, cruciali per le nuove imprese fashion-tech. Sono state confermate le detrazioni Irpef per chi investe in start-up innovative (con la novità del credito d'imposta per l'eccedenza della detrazione). Le start-up che dimostrano una crescita significativa (es. +20% fatturato) o partnership con enti di ricerca potranno estendere le agevolazioni fiscali per ulteriori 4 anni. Infine, è stato introdotto un credito d'imposta dell'8% per gli incubatori certificati che investono nel capitale delle start-up.PMI del settore moda (tessile e manifatturiero) - La novità più impattante è l’entrata in vigore del sistema EPR (Responsabilità estesa del produttore)...