Consulenza aziendale, commerciale e marketing 12 Dicembre 2025

Strategie per fidarsi dell'AI

Come ridurre allucinazioni ed errori: dall'ingegneria dei prompt al fact-checking sistematico.

L'intelligenza artificiale generativa è ormai entrata negli studi professionali e con essa è arrivato anche un problema di non poco conto: l’alta percentuale di errori e allucinazioni, che per avvocati, commercialisti e consulenti del lavoro, può trasformarsi in un rischio professionale con conseguenze deontologiche e legali. Ma esiste una strada per rendere l'AI uno strumento più affidabile: combinare prompt engineering strategico e fact-checking rigoroso.Anatomia del prompt professionale: dalla genericità alla precisione - Il primo errore che i professionisti commettono con l'AI è trattarla come un motore di ricerca, ponendo domande vaghe e aspettandosi risposte precise. Un prompt generico come "Spiega la disciplina fiscale delle stock option" produrrà inevitabilmente una risposta superficiale, potenzialmente obsoleta e priva di riferimenti normativi verificabili.Un prompt professionale efficace segue invece la struttura TCRF:1) Task (compito specifico): "Analizza la normativa fiscale italiana vigente relativa alle stock option assegnate a dirigenti di società quotate";2) Context (contesto operativo): "Nel contesto di una società italiana quotata che intende implementare un piano di incentivazione per il management, con assegnazione prevista per il primo trimestre 2025";3) Role (ruolo dell'AI): "Agisci come consulente fiscale specializzato in compensation & benefits, con riferimento esclusivo a fonti normative italiane aggiornate";4) Format (formato...

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