Altre imposte indirette e altri tributi
24 Aprile 2025
Successioni e donazioni: verso l’uniformità dopo la riforma
Nella circolare 16.04.2025, n. 3/E, l’Agenzia delle Entrate ha completato il quadro attuativo della riforma delle imposte indirette diverse dall’Iva, ponendo l’accento sulle novità che sono intervenute in materia di successioni e donazioni a seguito dell’adozione del D.Lgs. 139/2024.
Elemento cardine della riforma è l’introduzione, per le successioni aperte dal 1.01.2025, del meccanismo di autoliquidazione dell’imposta da parte del contribuente. Per effetto di questa novità, in concreto, sarà il dichiarante a dover calcolare e versare, al momento della presentazione della dichiarazione di successione, le somme dovute, utilizzando i dati ivi contenuti. Si tratta di un’importante novità di sistema che sposta l’onere iniziale del calcolo sull’erede, pur mantenendo in capo all’Agenzia un potere di controllo da esercitare entro il termine decadenziale di 2 anni, al termine del quale, in caso di irregolarità, potrà essere notificato un avviso di liquidazione dell’eventuale maggiore imposta accertata. Coerentemente con quanto sopra, le modifiche introdotte hanno riformulato i concetti di imposta principale e complementare: viceversa, in un’ottica di semplificazione e chiarezza concettuale, è stata eliminata l’ormai superata figura dell’imposta suppletiva.Tra le misure di apertura più significative va altresì evidenziata l’introduzione del nuovo c. 4-bis dell’art. 48 del TUS, che consente agli eredi under 26 di richiedere lo svincolo dei conti correnti ereditati anche prima della presentazione della dichiarazione di successione, purché le somme siano utilizzate per il versamento delle imposte ipotecarie, catastali e di bollo. Questa disposizione risponde ad una logica di solidarietà intergenerazionale e di sostegno ai giovani...