Coop e terzo settore 17 Novembre 2022

Testamento solidale, l’aiuto per il sociale

La possibilità di scegliere di lasciare in tutto o in parte i propri beni a favore di uno o più enti benefici, senza nulla togliere agli eredi.

Attraverso il testamento solidale, il testatore, se non presenta eredi legittimi, può destinare interamente i propri beni a uno o più enti benefici, mentre se presenta eredi legittimi, può decidere di destinare la quota disponibile dei propri beni (cioè quella che rimane dopo aver soddisfatto il diritto di tali eredi) a uno o più enti benefici. Grazie alle agevolazioni fiscali e alla sensibilizzazione sul tema, un numero sempre maggiore di persone sta impiegando questo tipo di strumento per donare a favore di cause sociali, umanitarie, scientifiche, ecc. Ci sono 3 modalità per redigere il testamento solidale: testamento olografo (art. 602 c.c.); testamento pubblico (art. 603 c.c.); testamento segreto (art. 604 c.c.). I beni oggetti del trasferimento possono essere: denaro, azioni, investimenti, beni mobili e immobili, polizze vita. Per la validità del trasferimento è necessario che il testatore individui in modo puntuale l’ente beneficiario attraverso l’indicazione di denominazione, ragione sociale, codice fiscale o luogo di ubicazione. In alternativa la scelta dell’ente può essere demandata a un soggetto terzo. L’attribuzione può avvenire: a titolo di eredità: il beneficiario diventa titolare dei beni accettando l’eredità tramite beneficio di inventario; a titolo di legato: il beneficiario diventa titolare dei beni senza bisogno di...

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