HomepageFiscoIVATrattamento Iva delle attività connesse alla Tari
IVA
13 Dicembre 2025
Trattamento Iva delle attività connesse alla Tari
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello 11.12.2025, n. 310, definisce il trattamento Iva applicabile al servizio di gestione della tassa sui rifiuti (Tari).
La risposta dell’Agenzia delle Entrate all’interpello 11.12.2025, n. 310 chiarisce il corretto trattamento Iva applicabile al servizio complessivo di gestione della tassa sui rifiuti (Tari), concentrandosi sulla qualificazione fiscale dei singoli elementi del rapporto con l’utenza. L’istanza di interpello verte sull’applicazione dell’aliquota Iva ridotta del 10%, prevista dal n. 41-sexies della Tabella A, Parte III, allegata al D.P.R. 633/1972: tale aliquota agevolata è applicabile alle attività connesse alla Tari?Il chiarimento dell’Agenzia delle Entrate si fonda sulla distinzione tra prestazioni principali e prestazioni accessorie ai fini Iva (art. 12 D.P.R. 633/1972) e sulla natura intrinseca delle operazioni svolte dall’ente gestore o dal Comune che offre il servizio.La parte del prelievo relativa alla Tari mantiene la sua natura di entrata tributaria; essa rimane fuori dal campo di applicazione dell’Iva ai sensi dell’art. 2, c. 3, lett. a), D.P.R. 633/1972, in quanto costituisce esercizio di pubblica autorità.Oltre alle attività ricomprese nella Tari, l’ente gestore fornisce direttamente all’utenza alcuni servizi che hanno natura di corrispettivo contrattuale e non tributario. In tal caso, possono qualificarsi come accessorie (e seguire il regime Iva della prestazione principale) unicamente le operazioni che integrano, completano e rendono possibile la prestazione “principale” di gestione del rifiuto (raccolta e smaltimento).Pertanto, la...