HomepageImpresaEsteroTriangolare comunitaria semplificata intersecata in una quadrangolare
Estero
18 Dicembre 2025
Triangolare comunitaria semplificata intersecata in una quadrangolare
Il beneficio può funzionare, nel rispetto di tutte le condizioni, anche se gli operatori della catena sono 4; rimane escluso il caso in cui il promotore sapeva o avrebbe dovuto sapere di partecipare a una frode.
La disciplina degli artt. 141, 197 e 42 Direttiva 2006/112/CE può funzionare all’interno di una catena lunga (4 soggetti nel caso in analisi), se sono rispettate tutte le condizioni. Sono queste le conclusioni della sentenza della Corte di Giustizia Europea 3.12.2025, T-646/24 che, anche se il caso è anteriore al 2020, di fatto confermano quanto indicato nelle note della Commissione UE del dicembre 2019 (par. 3.6.17) secondo cui le disposizioni del (nuovo) art. 36-bis non hanno alcun effetto sulla possibilità (cioè non la compromettono) di applicare la semplificazione prevista per le operazioni triangolari semplificate.Caso - Il fornitore tedesco A (SM1) ha venduto beni al promotore B (SM2), identificato ai fini Iva in Slovenia, che li ha venduti al soggetto C identificato in Danimarca (SM3). Il trasporto da DE a DK è stato organizzando e pagato da B (il caso conferma la praticabilità, già risposta dell’Agenzia delle Entrate n. 632/2020, nel caso di trasporto a cura del promotore) con consegna in impianti di stoccaggio (SM3) dove sono stati ritirati da D, cliente di C. Il promotore B non si è identificato in DK (SM3), ma ha applicato la disciplina della triangolare comunitaria semplificata. Il fisco sloveno, in mutua cooperazione, ha chiesto all’Amministrazione danese informazioni per sapere se C (DK1) avesse assolto l’Iva in DK, da cui la risposta negativa con la precisazione che C non disponeva in DK né di depositi né di uffici ovvero (viene detto) era...