Agricoltura ed economia verde 20 Gennaio 2025

Vini dealcolati al via

In Italia si potrà produrre vino privato totalmente o parzialmente dell’alcol e le bevande così ottenute potranno essere chiamate “vino”. In etichetta si potrà usare il termine “dealcolato”.

Con la firma del Ministro dell’Agricoltura del 20.12.2024 delle disposizioni nazionali di attuazione del Decreto approvato a dicembre in Conferenza Stato-Regioni parte di fatto anche in Italia la produzione di vini dealcolati. La designazione della categoria, si legge nel decreto, è accompagnata dal termine:- “dealcolato” se il titolo alcolometrico effettivo del prodotto non è superiore a 0,5% vol.;- “parzialmente dealcolato” se il titolo alcolometrico effettivo del prodotto è superiore a 0,5% vol. ed è inferiore al titolo alcolometrico effettivo minimo della categoria che precede la dealcolazione (cioè 8,5/9%).Come è scritto nel regolamento ministeriale, “è possibile ridurre parzialmente o totalmente il tenore alcolico dei vini, dei vini spumanti, dei vini spumanti di qualità, dei vini spumanti di qualità di tipo aromatico, dei vini spumanti gassificati, dei vini frizzanti e dei vini frizzanti gassificati”. Sono esclusi dal procedimento i vini Igt, Doc e Docg. Etichettatura - Nell’etichettatura dei prodotti ottenuti a seguito del processo di dealcolazione totale o parziale è riportata la dicitura “dealcolato” o “parzialmente dealcolato” di seguito alla relativa categoria e le altre indicazioni di cui all’art. 40 Reg. (UE) 2019/33. La categoria e il termine “dealcolato” o “parzialmente dealcolato” appaiono in etichetta in un testo omogeneo con caratteri di pari rilievo grafico.Modalità di esecuzione - La dealcolazione parziale o...

Vuoi leggere l’articolo completo?

Abbonati a Ratio Quotidiano o contattaci per maggiori informazioni.
Se sei già abbonato, accedi alla tua area riservata.