ZES Unica: estensione a Marche e Umbria

Il Cdm ha dato il via libera, nella seduta del 4.08.2025, a un disegno di legge che modifica sostanzialmente l'assetto delle Zone Economiche Speciali, includendo anche Marche e Umbria nel sistema agevolato. Finora la ZES Unica del Mezzogiorno aveva interessato esclusivamente 8 regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.Il meccanismo, operativo dal 1.01.2024 grazie al D.L. 124/2023 (poi L. 162/2023), si basa su principi consolidati nella prassi delle politiche di sviluppo territoriale. Il funzionamento è relativamente lineare, almeno sulla carta. Viene individuata un'area geografica specifica dove le imprese possono accedere a condizioni privilegiate. Non importa se si tratta di realtà già insediate o di nuovi investimenti. L'obiettivo è duplice: semplificare le procedure amministrative e incentivare gli investimenti produttivi.La governance unitaria rappresenta, almeno nelle intenzioni, un elemento distintivo. Si punta a garantire velocità decisionale preservando le specificità locali. Un equilibrio non sempre facile da raggiungere, come spesso accade nell'amministrazione pubblica italiana.Le imprese che operano in questi ambiti territoriali possono accedere a diverse tipologie di benefici. I crediti d'imposta rappresentano sicuramente lo strumento principale e più utilizzato, ma il ventaglio include anche riduzioni doganali, procedure burocratiche semplificate, regolamenti più flessibili. Senza dimenticare il sostegno...