Paghe e contributi 01 Dicembre 2025

Agevolazione del lavoro agile nei Comuni montani

Istituito un nuovo esonero contributivo per contrastare lo spopolamento dei c.d. Comuni montani attraverso accordi di smart-working. La misura, valevole per il quinquennio 2026-2030, è prevista dall’art. 26, L. 131/2025.

Con l’intento di contrastare il fenomeno dello spopolamento dei Comuni montani e favorire l’integrazione economica e sociale della popolazione ivi residente, con l’art. 26 L. 12.09.2025, n. 131 è stato introdotto un nuovo esonero contributivo dedicato alle imprese che promuovono il lavoro agile, quale modalità “ordinaria” di esecuzione della prestazione lavorativa, per ciascun lavoratore con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, avente un’età anagrafica inferiore a 41 anni alla data di entrata in vigore della norma (20.09.2025) e che trasferisca la propria abitazione principale e il domicilio stabile da un Comune non montano a un Comune montano. I “Comuni” ammessi per la fruizione dell’esonero contributivo saranno individuati, ai sensi dell’art. 2, c. 2, “entro 90 giorni” dalla data di entrata in vigore della legge, con apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, sebbene un primo limite sia già rintracciabile proprio dal c. 1 del citato art. 26. I Comuni montani di cui all’art. 2, c. 2, dovranno infatti avere una popolazione inferiore a 5.000 abitanti. Quanto ai requisiti soggettivi, l’esonero è applicabile con riferimento ai lavoratori subordinati che: - siano assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato; - non abbiano compiuto il 41° anno di età al 20.09.2025 (data di entrata in vigore della norma); - svolgano “stabilmente” la prestazione lavorativa in modalità agile; - prestino la...

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