Accertamento, riscossione e contenzioso 01 Marzo 2025

Al Fisco piace l’idea del condono

Dall’Unità d’Italia varate almeno 84 sanatorie tra tombale, scudo fiscale, concordato generale, ecc.

Negli oltre 160 anni di storia dell'Italia unificata, sono stati introdotti almeno 84 provvedimenti di condono fiscale, spesso utilizzati dai vari governi come una soluzione per raccogliere risorse. Questi condoni, che si sono susseguiti con modalità diverse dal 1861 a oggi, hanno avuto un impatto significativo sulla finanza pubblica, quantificato in 123 miliardi di euro incassati tra il 1973 e il 2011 (dati di Bankitalia). Briciole, verrebbe da dire, guardando al pauroso arretrato fiscale che ammonta oggi a 1.275 miliardi. Secondo i puristi, fino al 1973 le misure adottate non potrebbero essere considerate veri e propri condoni, ma piuttosto sanatorie che permettevano di sanare irregolarità in modo limitato e solo su alcune tipologie di tributi. La vera stagione dei condoni come li conosciamo oggi iniziò negli anni Ottanta, durante il periodo della "Milano da bere". Nel 1982, all’indomani della vittoria ai Mondiali di Spagna, il governo Spadolini introdusse il primo condono vero e proprio con la rottamazione dei debiti fiscali relativi agli anni 1977-1982, superando subito le previsioni di gettito; nel 1991, sotto il Governo Andreotti VI, il ministro delle Finanze Rino Formica introdusse il c.d. condono tombale che permetteva di sanare le imposte relative al periodo 1974-1990; nel 1994 toccò a Berlusconi varare il concordato generale (accertamento con adesione ai fini Irpef, Ilor e IVA), facendo impallidire le manovre precedenti come il condono edilizio del governo De...

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