Diritto privato, commerciale e amministrativo
23 Maggio 2024
Ancora per poco basta la diretta notifica di avviso di pagamento
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza 16.05.2024, n. 13619, è stata investita di una controversia avente ad oggetto la diretta notifica al cessionario di un’azienda di un avviso di intimazione, non preceduto dalla cartella di pagamento.
Il giudice di Cassazione sulla base dello scenario normativo pro tempore ha ritenuto legittima la predetta notifica. Per il futuro sarà però obbligatoria la notifica a tutti i coobbligati solidali anche della cartella di pagamento recante una motivazione completa, ossia congrua, sufficiente ed intellegibile.
Il ricorso per Cassazione dell’Erario aveva a oggetto l’impugnazione della sentenza della C.T.R. della Puglia n. 1690/29/2015 che aveva confermato l’annullamento dell'avviso di intimazione ex art. 50, c. 2 D.P.R. 602/1973 notificato alla società Alfa dall'agente della riscossione, con il quale era stato intimato il pagamento della somma di 369.888,33 euro per tributi erariali, interessi di mora e accessori iscritti a ruolo nei confronti della società Beta, la quale aveva ceduto un ramo della sua azienda alla stessa società Alfa.
Il giudice Regionale nella sentenza impugnata precisava come:
la Commissione provinciale avesse in modo corretto ritenuto affetta da nullità l'impugnata intimazione di pagamento per non essere stata preceduta dalla notifica della cartella esattoriale nei confronti della società intimata;
dagli atti di causa non era emersa alcuna figura o forma di identificazione fra le due società e che, entrambe esistenti (e senza, quindi, che fra le stesse vi fosse stata alcuna forma di fusione o fosse intervenuta alcuna scissione), avevano espresso ed esprimevano...