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Antiriciclaggio
21 Dicembre 2023
Antiriciclaggio: la revisione sulla valutazione dei rischi
In materia di antiriciclaggio parte della documentazione predisposta dallo studio è soggetta a revisione, oltre che ad aggiornamento, che prevede anche la formazione e l’aggiornamento del personale.
È noto che i commercialisti devono adempiere alla normativa antiriciclaggio e osservare una serie di adempimenti in materia di valutazione del rischio, adeguata verifica della clientela, conservazione dei dati e delle informazioni.
In particolare, il Consiglio Nazionale nel gennaio 2019 ha pubblicato un documento sugli obblighi di valutazione del rischio e un successivo documento il 22.05.2019 dal titolo “Linee Guida per la valutazione del rischio, adeguata verifica della clientela, conservazione dei documenti e dei dati ai sensi del D.Lgs. 231/2007”. Quest’ultimo documento si suddivide in 3 parti:
autovalutazione del rischio;
adeguata verifica della clientela;
conservazione dei dati, documenti e informazioni.
A seguito dell’autovalutazione del rischio connesso alla propria attività professionale, il professionista adotta presidio e procedure adeguati alla natura della propria attività professionale e alla propria dimensione, per gestire la mitigazione dei rischi medesimi; tale attività è un adempimento proprio del professionista e non può essere delegato a dipendenti o terzi. Negli studi associati l’autovalutazione può essere fatta con riferimento allo studio, ferma restando per ciascun professionista associato la possibilità di predisporla singolarmente. L’autovalutazione deve essere eseguita con cadenza triennale, salvo aggiornamenti nel caso si ritengano...