HomepageLavoroDiritto del lavoro e legislazione socialeAssegnazione di mansioni: responsabilità in capo al datore di lavoro
Diritto del lavoro e legislazione sociale
15 Dicembre 2023
Assegnazione di mansioni: responsabilità in capo al datore di lavoro
Commento alla sentenza della Cassazione Penale, sez. IV, n. 45136/23, sull’infortunio mortale di un lavoratore impegnato in mansioni esercitate costantemente, pur non assegnate formalmente.
Con sentenza 9.11.2023 n. 45136 la Cassazione Penale ha confermato che è da escluder che il datore di lavoro possa invocare la propria assenza di responsabilità per carenza del nesso causale quando l'incidente si è verificato nell'ambito di mansioni non formalmente attribuite, ma esercitate costantemente e di fatto dal lavoratore con la consapevolezza e la tolleranza del datore medesimo e per le quali il lavoratore non aveva ricevuto alcuna formazione professionale specifica. In tal caso, è evidentemente carente, in coerenza con i principi del D.Lgs. 81/2008, il dato dell'esorbitanza della condotta del lavoratore rispetto alla sfera di rischio governata dal datore.
La sentenza ha respinto il ricorso promosso dal datore di lavoro, che aveva sostenuto la rilevanza di una condotta abnorme da parte del lavoratore deceduto, rinnegando ogni possibile responsabilità derivante dalla normativa vigente in materia di salute e sicurezza.
Rispetto a tale rilievo, la pronuncia in oggetto afferma che “il datore di lavoro, destinatario delle norme antinfortunistiche, è esonerato da responsabilità solo quando il comportamento del dipendente sia qualificabile come abnorme, dovendo definirsi tale il comportamento imprudente del lavoratore che sia stato posto in essere del tutto autonomamente e in un ambito estraneo alle mansioni affidategli. In particolare, ancora più specificamente, la giurisprudenza di questa Corte...