L’assegno ordinario di invalidità, una prestazione calcolata allo stesso modo della pensione (sulla base della posizione previdenziale attuale del lavoratore), spetta in presenza dei seguenti requisiti:- invalidità al lavoro specifica, cioè in mansioni confacenti all’esperienza, alle attitudini e alle competenze dell’interessato superiore ai 2/3; questo requisito di invalidità non deve essere confuso con l’invalidità civile generica richiesta per la maggior parte delle prestazioni di assistenza, intesa come riduzione della capacità lavorativa generica dell’individuo;- iscrizione all’Assicurazione generale obbligatoria, a una gestione sostitutiva o alla Gestione Separata;- possesso, nella stessa gestione, di 5 anni di contributi, di cui 3 accreditati nell’ultimo quinquennio.L’infermità può essere anche guaribile, in quanto, per il diritto all’assegno, non è richiesta l’immutabilità dello stato invalidante. Il diritto all'assegno sussiste anche nei casi in cui la riduzione della capacità lavorativa preesista al rapporto assicurativo, purché vi sia stato un successivo aggravamento o siano sopraggiunte nuove infermità. L’assegno è parzialmente cumulabile con i redditi di lavoro: in sostanza, la prestazione viene ridotta se il beneficiario continua a lavorare.Quanti contributi per l'assegno ordinario di invalidità? Per ottenere l’assegno sono richiesti almeno 260 contributi settimanali (5 anni di contribuzione e assicurazione) di cui 156 (3...