Amministrazione del personale 17 Febbraio 2024

Assenza lavorativa per donazione di sangue

Diritti e obblighi per i lavoratori che si assentano per la donazione di sangue e richiesta rimborso all’Inps da parte dei datori di lavoro.

Ai sensi della L. 584/1967 e dell’art. 8 L. 219/2005, i lavoratori subordinati posso assentarsi dal lavoro per donare gratuitamente il sangue presso un centro di raccolta o un centro di trasfusione autorizzato dal Ministero della Sanità. Il lavoratore deve consegnare al datore di lavoro una dichiarazione che attesti la donazione gratuita e un certificato, rilasciato dal medico che ha effettuato il prelievo, con l’indicazione dei dati anagrafici del lavoratore/donatore, l’avvenuta donazione di sangue, la quantità donata pari ad almeno 250 grammi, il giorno e l’ora del prelievo; il certificato deve contenere gli estremi dell’autorizzazione del Ministero della Sanità. In caso di mancata consegna l’assenza è considerata ingiustificata e non retribuita. Dichiarazione e certificato devono essere conservati, a cura del datore di lavoro, per 10 anni. Il lavoratore ha diritto a una giornata di permesso dal lavoro retribuita per l’intero giorno della donazione: la giornata di riposto è intesa di 24 ore con decorrenza dal momento in cui il lavoratore si è assentato dal lavoro per la donazione o dal momento della donazione risultante dal certificato medico. La giornata dedicata alla donazione di sangue, come predetto, è retribuita al lavoratore per un importo pari alla normale retribuzione di fatto per le ore non lavorate. Per i lavoratori retribuiti in misura fissa la retribuzione per la...

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