Diritto privato, commerciale e amministrativo 20 Gennaio 2025

Azione surrogatoria del creditore del legittimario pretermesso

Il creditore del legittimario pretermesso può surrogarsi al debitore nell’azione di riduzione per lesione di legittima per recuperare i beni ereditari su cui poi soddisfarsi? La Suprema Corte rimette la questione alle Sezioni Unite (ord. 2.01.2025, n. 23).

L’art. 2900 c.c. accorda al creditore la facoltà di esercitare un diritto del debitore, che questi trascuri di esercitare, per assicurare che siano soddisfatte o conservate le proprie ragioni, sempre che non si tratti di diritti o azioni che possano essere esercitati solo dal titolare.In giurisprudenza si contrappongono due orientamenti in merito alla nozione di trascuratezza.L’orientamento più tradizionale considera come presupposto dell’azione surrogatoria, oltre all’esistenza del credito di chi agisca rispetto al titolare dell’azione ed all’insolvenza del debitore, l’inerzia di quest’ultimo, ossia il suo comportamento omissivo o insufficientemente attivo, al quale non può equipararsi un comportamento attivo di cui si contesti la modalità o efficacia.Un secondo orientamento, che valorizza la sostituzione del termine trascuratezza a quello precedentemente previsto dall’articolo citato di inerzia, ritiene non sia necessaria un’inattività totale del debitore, ma sia sufficiente un esercizio incompleto e quantitativamente insufficiente del diritto.Si è quindi ritenuta ammissibile l’azione surrogatoria anche nei casi in cui il debitore non avesse osservato la necessaria diligenza nella tutela dei suoi diritti.Nell’ipotesi di un testamento che estrometta il debitore, la possibilità di esperire l’azione surrogatoria, a fronte del mancato esperimento dell’azione di riduzione per lesione di legittima, dipende dall’adesione al primo piuttosto che...

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