Accertamento, riscossione e contenzioso 26 Gennaio 2024

Banca dati delle sentenze tributarie, utilizzo riservato

Questo poderoso quanto utilissimo strumento, costituito, aggiornato e gestito con denaro pubblico, resterà ancora utilizzabile soltanto per l’Amministrazione Finanziaria.

Sono rimaste purtroppo inascoltate le previsioni contenute nella legge delega fiscale. Il D.Lgs. 220/2023 si è infatti dimenticato della prescrizione contenuta nell’art. 19 L. 111/2023 che prevedeva espressamente di rendere accessibile la banca dati delle sentenze tributarie anche a tutti i cittadini. Tale accessibilità erga omnes, si legge nell’art. 19 della legge delega al governo per la riforma fiscale, è “necessaria al fine di assicurare la parità delle parti in giudizio e il diritto alla difesa”. L’effetto del mancato recepimento di questa prescrizione è quindi che questa preziosissima banca dati, gestita dal MEF, costituita da tutte le sentenze emesse dalle Corti di giustizia tributaria potrà essere utilizzata solo dagli uffici legali dell’Agenzia delle Entrate, con un’evidente e incomprensibile compressione dei diritti di difesa e disparità delle armi fra le parti in giudizio. L’utilizzo delle informazioni contenute in tale banca dati è evidente. Gli Uffici legali dell’Agenzia delle Entrate le utilizzano nella loro attività quotidiana di difesa perché consente di acquisire, anche a livello di singole sezioni giudicanti, gli orientamenti delle varie Corti di giustizia italiane. Poiché lo stesso art. 19 L. 111/2023 prevedeva la necessità di rendere pubblica tale banca dati, la mancata attuazione di tale parte della delega...

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