Amministrazione e bilancio 04 Marzo 2024

Bilancio 2023: ultima sospensione degli ammortamenti

In chiusura dei bilanci 2023, gli strumenti in deroga alla “normalità” introdotti prima a causa del Covid e poi dalla guerra in Ucraina sono rappresentati dalla sospensione degli ammortamenti e dalla sospensione temporanea delle minusvalenze da valutazione per i titoli dell’attivo circolante.

Il bilancio 2023 dovrebbe essere l’ultimo a contenere gli strumenti straordinari introdotti prima per la pandemia e poi per le difficoltà di approvvigionamento, nonché per gli incrementi dei prezzi delle materie prime derivanti dalla guerra in Ucraina. Si tratta della sostanziale libertà nello stanziamento degli ammortamenti. La sospensione degli ammortamenti è stata introdotta dall’art. 60, cc. da 7-bis a 7-quinquies D.L. 104/2020 (decreto Agosto); successivamente, il D.L. 198/2022, all’art. 3, c. 8, ha esteso la possibilità di sospendere gli ammortamenti in tutto o in parte anche per l’anno 2023. Si ricorda che i cespiti oggetto della sospensione possono essere le immobilizzazioni immateriali e materiali, prese singolarmente, come classe o come totalità dei cespiti. La sospensione implica la necessità, ove possibile, di prolungare il piano di ammortamento e la necessità di darne rilievo nella nota integrativa o in calce al bilancio per le microimprese, indicando le motivazioni della riduzione, l’influenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico d’esercizio. Qualora, invece, non sia possibile prolungare il piano di ammortamento, per esempio per vincoli contrattuali, occorre incrementare la quota di ammortamento degli esercizi successivi. Di conseguenza, come ha chiarito la circolare n. 2/2021 di Assonime, è possibile...

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