Diritto del lavoro e legislazione sociale 28 Febbraio 2024

Bonus mamme e calo delle nascite

In una circolare Inps le modalità applicative di una misura che nelle intenzioni del governo dovrebbe contrastare il declino demografico.

Il 31.01.2024 l’Inps ha finalmente pubblicato la circolare n. 27/2024 che spiega le modalità applicative del c.d. “Bonus mamme”, un’agevolazione contributiva introdotta dall’attuale governo con la legge di Bilancio 2024. Tale beneficio prevede un esonero totale del pagamento dei contributi previdenziali per le lavoratrici con un contratto indeterminato che hanno almeno tre figli, di cui almeno uno minorenne. Tuttavia, per il 2024 l’esonero in questione riguarderà anche le lavoratrici che siano madri di 2 figli, di cui il più piccolo di età inferiore a 10 anni. Nell’uno o nell’altro caso, il requisito si intende soddisfatto al momento della nascita del secondo o del terzo figlio e si cristallizza nella medesima data, senza conseguenza alcuna in caso di particolari eventi come la fuoriuscita di uno di essi dal nucleo familiare o l’affidamento esclusivo al padre. I datori di lavoro, nel riconoscere il bonus contributivo, saranno tenuti ad indicare i dati relativi ai codici fiscali dei figli a carico della lavoratrice nel flusso UniEmens, ciò al fine di consentire all’Inps le opportune verifiche. È interessante osservare come la mancata comunicazione dei codici fiscali comporti la revoca del beneficio. Il limite massimo per l’esonero è fissato a 3.000 euro l’anno, ossia 250 euro lordi al mese, e le eventuali spese eccedenti questa soglia rimarranno a...

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