Paghe e contributi 17 Ottobre 2025

Busta paga più alta grazie a mini-Irpef al 10% e nuovi incentivi

Una tassazione ridotta al 10% sugli aumenti in busta paga derivanti dai rinnovi contrattuali per accelerare la contrattazione collettiva e sostenere i redditi reali. È questa una delle misure su cui il governo sta lavorando nelle ore decisive della Manovra 2026.

Al fine di incentivare la contrattazione collettiva e sostenere il potere d'acquisto dei lavoratori subordinati, viene introdotta una disciplina di tassazione agevolata, nella misura del 10%, applicabile agli incrementi retributivi riconosciuti a seguito dei rinnovi dei contratti collettivi nazionali di lavoro, nonché agli adeguamenti automatici determinati dall'indice dei prezzi al consumo armonizzato per i Paesi dell’Unione Europea (IPCA), depurato dai beni energetici importati, nei casi di mancato rinnovo contrattuale entro 24 mesi dalla scadenza del contratto medesimo.La suddetta misura intende agevolare sia i lavoratori, ai quali risulta maggiormente conveniente la prestazione di attività lavorativa in regime di turni aggiuntivi ovvero straordinari, sia i datori di lavoro, i quali sono incentivati al rinnovo dei contratti senza aggravio eccessivo sul costo del lavoro.Imposta sostitutiva - Ai fini dell’applicazione dell’imposta sostitutiva, il datore di lavoro (sostituto d’imposta) procede al calcolo e alla trattenuta della stessa all’atto dell’erogazione delle somme, secondo le modalità stabilite con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, da emanarsi entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge.Le disposizioni in commento si applicano in via temporanea per le annualità d’imposta 2026 e 2027, salvo proroga espressa con successivo provvedimento legislativo,...

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