Accertamento, riscossione e contenzioso 10 Aprile 2025

Cartelle valide anche dopo la cancellazione della società

La Cassazione ammette la notifica al legale del soggetto estinto se la causa prosegue verso i soci: lo chiarisce l’ordinanza 1.04.2025, n. 8628.

Nel processo civile, l’estinzione della società costituisce un momento delicato, soprattutto quando interviene tra 2 gradi di giudizio. È proprio in questa zona d’ombra che si inserisce l’ordinanza della Corte di Cassazione n. 8628/2025, la quale ribadisce la validità della notifica dell’appello al legale già costituito, anche dopo la cancellazione della società, se e solo se l’evento estintivo non sia stato dichiarato o notificato nei modi previsti dagli artt. 299 e 300 c.p.c.Il caso ha origine da un’opposizione contro 8 cartelle esattoriali per contributi e tributi. In primo grado, la società aveva ottenuto un accoglimento pieno. L’Inps aveva impugnato quella decisione notificando l’atto al difensore già costituito. Tuttavia, tra il primo e il secondo grado, la società era stata cancellata. Il dato, tuttavia, era emerso solo in seguito, senza che la controparte lo avesse notificato in forma ufficiale.Cancellazione e continuità processuale - Nel dichiarare inammissibile l’appello, la Corte d’Appello aveva ritenuto che la notifica non potesse considerarsi efficace, poiché indirizzata a un soggetto giuridicamente non più esistente. La Suprema Corte, però, ha ribaltato questa impostazione. Nonostante la società fosse stata cancellata, la mancata dichiarazione dell’estinzione secondo le modalità previste ha consentito di considerare ancora valido il mandato al difensore, in forza del principio dell’ultrattività della procura alle...

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