La casa del futuro costerà un po' di più nel 2025. Con la pubblicazione della legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024) sulla G.U. 31.12.2024, n. 305, il Governo ha ridisegnato il panorama delle agevolazioni fiscali per i sistemi di building automation, introducendo un sistema di detrazioni a doppio binario che premia maggiormente le prime case.Il cambiamento più significativo riguarda le percentuali di detrazione. Dal 1.01.2025, l'attuale detrazione del 65% lascerà il posto a un sistema differenziato: 50% per le prime case e 36% per le seconde case. Un ulteriore taglio è previsto per il biennio 2026-2027, quando le percentuali scenderanno rispettivamente al 36% e al 30%.Non tutto cambia, però. Il decreto “Requisiti Tecnici” (D.M. 6.08.2020) mantiene fermi i requisiti fondamentali per accedere all'agevolazione. I sistemi di domotica devono appartenere almeno alla classe B della norma EN 15232 e garantire funzionalità specifiche: monitoraggio dei consumi, controllo remoto degli impianti e programmazione settimanale. Una novità sostanziale, che segna un deciso orientamento verso la sostenibilità ambientale, riguarda “l'esclusione dalla detrazione delle spese per la sostituzione di impianti con caldaie a combustibili fossili, anche se a condensazione”.Come precisato nella circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 7/E/2021, sono detraibili non solo l'acquisto e l'installazione dei dispositivi, ma anche le opere murarie necessarie e le prestazioni professionali....